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Quali sono i vantaggi della Betulla per il dimagrimento?

Ecco i validi motivi per scegliere la Betulla nelle terapie di dimagrimento

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La betulla è considerata un buon rimedio nelle terapie di dimagrimento, contro la cistite, la cellulite ed i depositi di colesterolo. Stimolando la diuresi, facilita l’eliminazione dell’acqua e accelera i processi di minzione, esercitando una sorta di wash-out benefico delle vie urinarie. In questo modo la pianta agisce anche contro la ritenzione idrica, quindi può essere utile nel trattamento della cellulite. Favorendo la diuresi infatti, la betulla sembra possa contribuire alla riduzione dell’effetto buccia d’arancia sulla pelle.

La Linfa di Betulla, ricavata da questa pianta, è una bevanda (più appropriatamente è un macerato glicerico o gemmoderivato) dalle grandiose proprietà, tanto da essere considerata nei paesi nordici un vero e proprio elisir di primavera.

La storia della linfa di betulla

In passato era consuetudine per i popoli del nord recarsi nei boschi per rifornirsi di tale linfa, in maniera da apportare all’organismo tutte le proprietà di cui questo estratto è ricco e riuscire, grazie ad esse, ad affrontare con maggiore vigore i freddi e lunghi inverni.

La linfa di betulla agisce sul sistema linfatico del nostro organismo e, più nello specifico, essa è in grado di raccogliere il materiale di scarto e di favorirne l’espulsione. Tossine e scorie metaboliche sono quindi condotte dalla periferia dell’organismo agli organi di depurazione come reni, polmoni, fegato e pelle.

Inoltre, stimolando in modo importante la diuresi, la linfa aiuta ad eliminare i depositi di acidi urici, dei cloruri e dell’urea, aiutando l’organismo a prevenire gli stati infiammatori e le infezioni dell’apparato urinario. Sin dal Medioevo, inoltre, la linfa di betulla viene utilizzata per prevenire e combattere i calcoli renali.

Questo meccanismo di espulsione favorisce, oltre ai processi depurativi e preventivi, anche il drenaggio linfatico e il ricambio di liquidi, e contrasta con evidenti risultati la ritenzione idrica e la cellulite. Assumere linfa di betulla permette di avere degli effetti benefici abbastanza immediati, a partire dalla scomparsa di quella perenne sensazione di gonfiore, dei dolori e dei fastidi causati dagli accumuli di adiposità. Fornendo all’organismo un valido apporto di minerali (fosforo, calcio e magnesio) inoltre, viene stimolata la diuresi e si riesce ad evitare la formazione di ulteriori ristagni di liquidi accumulati in eccesso.

Proprietà della betulla

Viste le proprietà sopra citate, sono in molti a sostenere che la linfa di betulla sia un ottimo rimedio per dimagrire, ma tanti altri hanno ancora diversi dubbi in merito. In realtà le sue proprietà dimagranti sembrerebbero più che conclamate e confermate dal fatto che questa bevanda è povera di calorie, stimola la diuresi e il metabolismo, e favorisce l’eliminazione delle scorie. Naturalmente non bisogna considerare tale sostanza come unico rimedio contro i chili di troppo, ma la sua assunzione deve sempre essere accompagnata ad nua buona attività fisica e ad un’alimentazione sana e ben bilanciata.

Disintossicando l’organismo, anche la pelle risulta più luminosa ed elastica. Inoltre, stimolando la crescita delle cellule epidermiche, la linfa di betulla favorisce la guarigione delle ferite e dei segni causati da acne ed eczema. In questi casi si può assumere il prodotto sia per via orale che localmente, con l’aiuto di una garza sterile.

Inoltre, la betulla contiene xilitolo, usato spesso come sostituto del saccarosio (zucchero comune). Lo xilitolo a sua volta contiene il 40% in meno di calorie e ha un indice glicemico più basso del 50% rispetto al saccarosio. Inoltre, questa sostanza si rivela particolarmente benefica per denti e ossa.

Facilitando l’espulsione degli acidi urici, la linfa di betulla si rivela un ottimo rimedio anche contro reumatismi, dolori articolari e gotta.

Le saponine presenti nella linfa di betulla apportano un altro importante beneficio all’organismo, ovvero quello di evitare i depositi di colesterolo cattivo nel sangue e, di conseguenza, prevenire tutti gli spiacevoli effetti che conseguono all’ipercolesterolemia: malattie cardiocircolatorie, sbalzi del metabolismo lipidico e placche ateriosclerotiche. 

Assumere succo di betulla permette inoltre di introdurre nell’organismo flavonoidi, vitamina C, potassio, magnesio, calcio ed oligoelementi. Tutte insieme, queste sostanze riescono a fornire al nostro corpo le difese e l’energia necessarie per evitare di contrarre malanni o per superare gli stessi nel migliore dei modi. In tal modo si rafforza infatti il sistema immunitario. 

In passato i bambini ne facevano grande uso poiché, grazie alle sue proprietà, la linfa di betulla era considerata un ottimo coadiuvante per apportare maggiore forza all’organismo e proteggerlo da eventuali malattie stagionali. Oggi questa consuetudine non c’è più e, per una maggiore sicurezza, è sempre meglio consultarsi con un medico prima di somministrare tale sostanza ai bambini. 

Utilizzo della betulla

La betulla ha proprietà diuretiche e depurative. In erboristeria si utilizzano soprattutto le foglie, ricche di flavonoidi, acidi fenolici, olio essenziale e acido ascorbico.

Oltre alla foglia di betulla, a scopo terapeutico si impiegano anche la corteccia e la linfa. La corteccia di betulla ha proprietà antidolorifiche e lenitive mentre la linfa di betulla ha azione diuretica e ipocolesterolemizzante.

Il nome scientifico della betulla è Betula Alba, chiamata comunemente betulla bianca. La stessa specie è però indicata anche con altri nomi: Betula pendula e Betula verrucosa. Altra specie meno diffusa è invece la Betula pubescens o betulla pelosa.

La Linfa di Betulla, ricavata da questa pianta, è una bevanda (più appropriatamente è un macerato glicerico o gemmoderivato) dalle grandiose proprietà, tanto da essere considerata nei paesi nordici un vero e proprio elisir di primavera.

Benefici

Le foglie di betulla sono utilizzate in fitoterapia per le proprietà diuretiche e depurative, conferite da:

Flavonoidi, ossidi sesquitepenici, tannini (leucoantocianidine), vitamina C, acido betulinico, clorogenico e caffeico, resine, olii essenziali.

L’azione depurativa è coadiuvata da quella diuretica. L’incremento di emissione di urina facilita l’eliminazione dell’acqua e delle tossine in eccesso, accumulate nell’organismo, come il colesterolo e gli acidi urici che provocano reumatismi e gotta.

Per questo motivo la betulla è impiegata nella cura dell’ipertensione e della ritenzione idrica. L’effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva rispetto alla formazione di renella e diventa una sorta di rimedio naturale preventivo delle affezioni delle vie urinarie, come la cistite.

La pianta inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite poiché, pur non avendo proprietà dimagranti, aiuta a ridurre la ritenzione idrica, l’infiammazione e la formazione di noduli fibroconnettivali caratteristici di questo inestetismo cutaneo.

La linfa di betulla, conosciuta anche come Betula verrucosa linfa, da cui si estrae il gemmoderivato, contiene due eterosidi capaci di liberare per via enzimatica salicilato di metile ad attività analgesica e antiinfiammatoria. Anche la linfa di betulla, come le foglie, trova però la sua maggiore applicazione nel trattamento della cellulite.

Controindicazioni della Betulla

L’estratto di betulla, nonostante possieda molteplici proprietà benefiche, presenta alcune controindicazioni che, se non considerate, potrebbero causare effetti collaterali, creando o aggravando specifiche problematiche.

Tale prodotto è sconsigliato in caso di terapie che prevedono l’utilizzo di farmaci anticoagulanti, diuretici, ipotensivi ed antiaggreganti piastrinici; quindi non è adatto per le persone che hanno insufficienza cardiaca e renale.

Inoltre la betulla potrebbe scatenare una serie di reazioni allergiche nei soggetti che hanno allergie ai suoi principi attivi, così come in altri individui deboli e particolarmente vulnerabili. Per questo motivo il suo consumo è controindicato anche per le donne in gravidanza o in allattamento, dato che potrebbe causare reazioni allergiche nel bambino.

Poiché contiene salicilati (come l’aspirina), i soggetti che hanno manifestato un’allergia all’aspirina non devono assumere la linfa di betulla.