Trattamento dell’alopecia totale/universale/focale con Vitamina D e cure abbinate: tre casi studio
Dimitrios T. Papadimitriou, Christina Bothou, Eleni Dermitzaki, Alexios Alexopoulos, George Mastorakos
PREMESSA: L’alopecia areata (AA) è una malattia infiammatoria con fattori autoimmuni, ambientali ed ereditari che colpisce il follicolo del capello, presentandosi come una perdita di capelli limitata sullo scalpo (Focale, AF), come una perdita totale di capelli dello scalpo (Totale, AT), oppure come una perdita sia di capelli che di peli corporei (Universale, AU). Esistono moltissimi trattamenti, tuttavia non c’è una cura efficace al 100%. La carenza di Vitamina D nei pazienti affetti da AA/AT/AF influisce sulla gravità e durata della malattia: istologicamente parlando, è inversamente proporzionale all’infiammazione.
CASI CLINICI: Tre bambine affette da AT (P1), AU (P2) e AF (P3) rispettivamente di 1 anno, 5 anni e 5 anni. Per quanto riguarda le Pazienti 1 e 2, ogni singolo trattamento impiegato per due anni non ha dato risultati. Il primo passo è stata un’integrazione con colecalciferolo 2000/4000 IU/d per via orale, durata sei mesi, con nessun effetto registrato. Successivamente si è intrapresa la strada dell’immunomodulazione attraverso l’utilizzo di calcitriolo abbinato al paracalcitolo per via orale. Con l’utilizzo del Calcitriolo 0,5 mcg/d la P1 ha ottenuto una ricrescita di capelli nei primi 6 mesi. Dopo 4 anni ha subito una ricaduta, con perdita di peli delle sopracciglia, che è stata risolta raddoppiando la dose di calcitriolo a 0,5 mcg x 2/d; i risultati ottenuti sono stabili da 6 anni. Utilizzando il calcitriolo 0,25mcg x 3/d, la P2 ha sviluppato una ipercalcemia-ipercalciuria asintomatica che sono state risolte modificando la terapia con l’utilizzo di paracalcitolo 2mcg x 3/d; la paziente ha continuato a presentare una leggera ipercalciuria. È stata osservata una crescita di capelli dopo 6 mesi che si è stabilizzata solamente dopo 12 mesi. L’AF nella P3 è stata completamente curata in 3 mesi utilizzando una dose giornaliera molto alta (8000 IU) di colecalciferolo.
CONCLUSIONI: La Vitamina D può aver giocato un ruolo fondamentale nell’immunomodulazione della AT/AU/AF, da confermarsi previ ulteriori casi clinici sperimentali.
©The Author(s) 2021. Published by Baishideng Publishing Group Inc. All rights reserved.