PROSPETTIVE ATTUALI DEI NUTRACEUTICI:
UNA RASSEGNA

Icaro: nutraceutico, determinante nel ridurre in modo significativo la crisi ematica ipolipemizzante borderline

Dott.ssa Carmela Ambrosanio
Dirigente Medico – ASL NA 1

ABSTRACT

Una delle più controverse aree della ricerca nutrizionale legate ai grassi è quella di normalizzare gli indici lipidici in pazienti intolleranti alle statine classiche. Negli ultimi anni si sono aggiunti nuovi composti con meccanismi d’azione diversi da quelli delle statine classiche, ma che tuttavia possono avere un ruolo sinergico ed adiuvante nella riduzione dell’ipercolesterolemia.

In questo articolo, si rileva l’interessante utilizzo clinico della monocolina K come ipolipemizzante e si discute l’attuale comprensione dell’efficacia della terapia con nutraceutici d’ultima generazione.

PAROLE CHIAVE: Sindrome metabolica; Impaired Fasting Glycemia (IFG); sindromi coronariche.

Nella vita moderna si riscontra anche in età giovanile una crasi ematica lipidica con valori al di sopra della media. I pazienti, in numero sempre più elevato, presentano una intolleranza alle statine classiche e si è tenuto conto di prescrivere l’integratore alimentare ICARO 30cpr, utile per il mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue a base di monocolina K,
proantocianidine, policosanoli, vitamine, coenzima Q10, e cromo
.

Per valutare l’efficacia di questo nutraceutico si è svolto uno studio non controllato in aperto, valutandone poi l’outcome finale. La popolazione scelta presentava colesterolo totale tra valori borderline che oscillavano tra 228 mg/dl e 238 mg/dl, colesterolo LDL 150 mg/dl e colesterolo HDL 41 mg/dl.

Il trattamento con ICARO adiuvato da una dieta adeguata nei pazienti con IFG, già dopo il primo mese presentavano una incisiva riduzione del colesterolo totale da 238 mg/dl si passava a 202 mg/dl ea tre mesi dalla continua e pedissequa somministrazione di ICARO, i pazienti hanno avuto una notevole riduzione del colesterolo totale 180 mg/dl, oltre a effetti benefici sui livelli glicemici ed una netta riduzione del rischio relativo ed assoluto di eventi coronarici.

CONCLUSIONE: Quindi si può affermare pienamente che i pazienti in trattamento con ICARO hanno raggiunto dopo tre mesi una riduzione del 20,8% di colesterolo totale, 33,3% di colesterolo LDL, di 28,6% IFG ed un aumento del 55,6% di colesterolo HDL. Pertanto si ritiene codesto nutraceutico ICARO una strategia terapeutica nei soggetti intolleranti alle statine clinicamente positiva e risolutiva.

Dott.ssa Carmela Ambrosanio