Keywords: dolori neuropatici, nervi, neuropatie, sistema nervoso, nevralgia, trauma, sclerosi multipla, danni ai nervi, nutraceutico

STUDIO OSSERVAZIONALE SULL’USO DI UN NUTRACEUTICO IN PAZIENTI CHE SOFFRONO DI DOLORI NEUROPATICI

OBSERVATIONAL STUDY ON THE USE OF A NUTRACEUTICAL ON PATIENTS AFFECTED BY NEUROPATHIC PAIN

Lucia Villa, Antonio Beneduce

Introduzione: i dolori neuropatici

I dolori neuropatici sono un particolare tipo di patologia del sistema nervoso, chiamato anche nevralgia, in cui insorge un dolore cronico ed insistente a seguito del deterioramento dei nervi. La fattispecie più comune è quella delle neuropatie periferiche, in cui ad essere danneggiati sono i nervi del sistema nervoso periferico. Tuttavia, esistono anche neuropatie del sistema nervoso centrale. Le cause di questo genere di patologia sono multiple: traumi diretti subiti dal nervo a seguito di impatti o schiacciamenti o danni causati da altre patologie, quali infezioni virali (solitamente complicazioni di infezioni da Herpes zoster), diabete o sclerosi multipla.

In ogni caso, la componente comune risiede nel fatto che il nervo venga danneggiato e, sebbene non perda completamente la funzione, si rilevino problemi nello svolgimento delle attività quotidiane. Il dolore neuropatico è fondamentalmente diverso da quello nocicettivo causato da recettori nervosi cutanei che, captate situazioni anomale nella loro zona di competenza, inviano un segnale chiaro di dolore al sistema nervoso centrale (questo processo ha avuto un importante ruolo evolutivo per permettere la sopravvivenza della specie umana come meccanismo di difesa).

Il dolore neuropatico ha origine all’interno della fibra nervosa stessa ed è fondamentalmente causato da un’alterazione nel rivestimento mielinico degli assoni di alcuni neuroni. Questo comporta alterazioni nella trasmissione del segnale nervoso e, di conseguenza, una sensazione di dolore e bruciore assieme ad un calo di funzionalità del nervo affetto dal problema. Il danno al rivestimento mielinico può essere di varia origine: traumi da impatto e schiacciamento particolarmente forti e protratti nel tempo possono danneggiare le guaine mieliniche, così come alcuni batteri che attaccano le cellule nervose (sifilide, malattia di Lyme), o virus che le infettano direttamente, o che infettano e danneggiano cellule di supporto al neurone (HIV, H.zoster). Anche l’iperglicemia diabetica può comportare danni ai nervi a causa di un ridotto apporto di nutrienti ed ossigeno da parte dei capillari.

Malattie come la sclerosi multipla o la sclerosi laterale amiotrofica causano invece problemi nella produzione della guaina mielinica degli assoni sia a livello del SNC che a livello periferico, dando origine, tra gli altri sintomi, a neuropatie che possono essere sia centrali che periferiche.
Oltre a questo, un’altra importante causa di deterioramento della guaina mielinica, e conseguentemente di dolore neuropatico, è il consumo di chemioterapici, quali il cisplatino, o l’esposizione cronica a sostanze tossiche quali l’alcool, l’arsenico, il piombo o il mercurio.

Il dolore neuropatico è spesso un sintomo di un problema più grave, tuttavia necessita comunque di essere trattato adeguatamente per migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono affette.

Obiettivo dello studio

Lo studio si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia e la tollerabilità del nutraceutico Neuroken 36cps in pazienti affetti da dolori neuropatici periferici di origine varia, valutando le condizioni del paziente prima e dopo un periodo di trattamento di 3 mesi.

Materiali e Metodi: come curare i dolori neuropatici?

Per lo studio sono stati reclutati 86 pazienti affetti da varie patologie che causavano dolori neuropatici periferici. I pazienti erano di età compresa tra i 20 ed i 90 anni, sia uomini che donne. A seguito di una iniziale visita di controllo il ricercatore ha richiesto al paziente di compilare un questionario dove venivano indicati vari sintomi di dolore neuropatico graduati con una scala da 0 (sintomo assente) a 3 (sintomo forte), chiedendo poi al paziente di sottoporsi ad una terapia costituita da assunzione giornaliera di Neuroken, assumendone 1 capsula a colazione ed 1 a pranzo per un periodo di 3 mesi. A seguito del periodo di terapia con il nutraceutico è stata effettuata una seconda visita di controllo ed è stato nuovamente richiesto al paziente di compilare un questionario indicante il livello dei sintomi da dolore neuropatico che stava correntemente provando. I risultati del questionario sono stati confrontati con quelli ottenuti ad inizio studio. 

3.1 Criteri di inclusione ed esclusione

Costituisce criterio di inclusione:

  • Presentare una neuropatia periferica di qualsiasi tipo

Costituisce criterio di esclusione:

  • Essere già in terapia per il dolore neuropatico con altro farmaco o nutraceutico
  • Presentare allergia o sensibilità ai principi attivi presenti nel prodotto in uso

 

3.2 Caratteristiche del prodotto testato

Neuroken 36cps è un nutraceutico formulato in capsule gastro-resistenti che prevengono il deterioramento dei principi attivi ad opera dei succhi ed enzimi gastrici, preservandoli fino al lume intestinale dove vengono assorbiti ed esplicano il loro effetto terapeutico.

Neuroken 36cps contiene:

L-Acetilcarnitina: La L-Acetilcarnitina è una molecola endogena che svolge un’attività antiossidante e gioca un ruolo importante nel metabolismo energetico. Modula il rilascio di neurotrasmettitori quali acetilcolina, serotonina e dopamina a livello cerebrale e agisce sui recettori dei fattori neurotrofici come il recettore NGF (nerve growth factor) ed il recettore mGlu (glutammato metabotropico) stimolando la loro espressione tramite meccanismi epigenetici. Oltre a questo, induce anche una maggior espressione di recettori mGlu gruppo 2 a livello delle terminazioni nervose. Tali recettori sono coinvolti nell’espressione del dolore a livello nervoso e agiscono come una sorta di “freno” dello stimolo doloroso, contrastando quindi la sensibilizzazione nervosa e il dolore neuropatico.

Acido α-lipoico: ha un’azione antiossidante ed antinfiammatoria che contribuisce ad alleviare l’infiammazione del nervo. In particolar modo, riduce il dolore neuropatico causato dal diabete andando ad agire sulle cause di tale problema, ovvero sullo scarso afflusso di sangue ai nervi causato dai danni ai capillari conseguenti all’iperglicemia prolungata. A causa del maggior afflusso di sangue al nervo e dell’azione antiossidante/antinfiammatoria si ottiene un miglioramento della qualità della vita del paziente riducendone il dolore.

Vitamine del gruppo B: La vitamina B12 è nota per svolgere un importante ruolo di prevenzione dello sviluppo di nevralgie in pazienti sottoposti a trattamento chemioterapico e, più in generale, la carenza di tale vitamina può indurre situazioni di dolore neuropatico. Oltre all’efficacia nel prevenire il dolore neuropatico causato da chemioterapici, le vitamine del gruppo B sono anche note per la loro capacità di ridurre il dolore neuropatico causato da diabete o alcolismo. Esistono evidenze sperimentali in merito alla funzione di tali vitamine nel corretto funzionamento del sistema nervoso e di come specificamente la vitamina B5 sia coinvolta nell’omeostasi della mielina nei ratti. Di conseguenza è ragionevole assumere che svolga un simile ruolo anche nell’uomo, contribuendo ad aggravare situazioni di dolore neuropatico quando c’è una carenza.

Risultati dello studio

Degli 86 pazienti reclutati per lo studio, 49 erano uomini e 37 erano donne, i pazienti avevano un’età media di 60,84 anni. I pazienti alla prima visita di controllo lamentavano sintomi di intensità media per ciascuno dei parametri individuati dal questionario compilato. Facevano eccezione le alterazioni nella digestione e della sudorazione, le riduzioni della mobilità e la presenza di prurito: tali parametri infatti erano in media lievi.

A seguito di 3 mesi di trattamento con il nutraceutico Neuroken, tutti i parametri valutati sono diminuiti ed i pazienti hanno riportato in ogni caso valori lievi e, per i 4 parametri menzionati che erano già lievi a inizio trattamento, i valori finali erano diminuiti diventando estremamente lievi o assenti.

Per ognuno dei parametri considerati, la riduzione del valore medio a fine studio infatti superava il 40%, superando anche l’80% di riduzione per il parametro di riduzione della mobilità.



Conclusioni dello studio

L’assunzione del nutraceutico Neuroken in pazienti con neuropatie periferiche non ha generato effetti collaterali ed ha dimostrato una riduzione apprezzabile dei classici sintomi da dolore neuropatico: ne consegue che Neuroken possa essere considerato un possibile trattamento utile ai fini di moderare il dolore neuropatico in modo fisiologico, attraverso la supplementazione di vitamine e antiossidanti che contribuiscono a ridurre il problema, migliorando la qualità della vita di chi ne soffre.

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Riferimenti bibliografici

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